Ieri l’eclissi totale di sole ha affascinato tutti i cittadini del Nord America, ma quando avverrà la prossima? E sarà visibile anche dal nostro Paese? Ecco tutto quello che c’è da sapere
Tutto il Nord America, dal Messico al Canada, ieri è stato rapito dalla meraviglia dell’eclissi solare, la prima del secolo ad attraversare i tre Paesi, dopo quella del 2017 che ha interessato principalmente gli Stati Uniti. Questo “sole nero” ha catturato l’attenzione di mezzo continente, con eventi speciali, chiusure di scuole, stadi affollati e hotel al completo. Lasciando da parte coloro che dichiaravano che questa eclissi coincidesse con la fine del mondo e coloro che dichiarano che sia un segno di Dio che vuole ci invita a redimerci per i nostri peccati, è necessario dire che un evento del genere è decisamente raro, ma per quanto riguarda la possibilità di vederlo nel nostro Paese, per fortuna, non bisognerà aspettare troppo tempo! Ecco quello che c’è da sapere.
Eclissi di sole in Italia: ecco le date da segnare
Lo straordinario evento di cui si sta parlando con continuità da giorni, così raro da attirare l’attenzione in tutto i luoghi in cui risulta essere visibile, è l’eclissi di sole totale. Esso si verifica quando la Luna si interpone tra la Terra e il Sole, oscurando il disco solare per gli osservatori terrestri. Durante l’eclissi, è possibile ammirare la corona solare, la parte esterna del Sole non completamente coperta dalla Luna, e persino le stelle nel cielo diurno. Il fenomeno è avvenuto ieri, e l’intero continente americano ha guardato in alto, indossando apposite lenti protettive per osservare questo spettacolo unico. Ma quando sarà possibile ammirarla in Italia?
Non ha deluso le attese lo spettacolo dell'eclissi totale di sole in Nord America. Milioni di persone hanno osservato il fenomeno, documentandolo con fotografie e filmati pic.twitter.com/sQl1ZAfbhj
— Tg3 (@Tg3web) April 9, 2024
L’eclissi solare totale che ha affascinato gli spettatori ieri, lunedì 8 aprile 2024 negli Stati Uniti, in Messico e in Canada, è stata la più prolungata degli ultimi cento anni negli USA, tanto che è già stata soprannominata “l’eclissi del secolo“. Purtroppo, questo spettacolo celeste è stato visibile solo in questi tre Paesi. Tuttavia, fortunatamente, tra qualche anno anche in Italia sarà possibile ammirare una nuova eclissi solare, anche se non sarà altrettanto duratura.
L’ultima eclissi solare totale osservabile dall’Europa risale all’11 agosto 1999, quasi 25 anni fa. Tuttavia, l’attesa sta per terminare, anche per i residenti italiani. Nei prossimi anni, ci saranno infatti tre eventi imperdibili da annotare sul calendario. Il primo appuntamento è fissato per il 29 marzo 2025, quando sarà possibile osservare un’eclissi solare da qualsiasi parte d’Italia, sebbene solo in modo parziale. Durante un’eclissi parziale, la Luna si allinea con il Sole solo in una parte della sua superficie, causando un’oscurità parziale del disco solare.
Per assistere a uno spettacolo simile a quello che si è verificato nei cieli degli Stati Uniti lunedì 8 aprile 2024, sarà necessario attendere un po’ di tempo. In Europa, la prossima eclissi solare totale avverrà il 12 agosto 2026: coloro che avranno la fortuna di osservarla dalla Spagna potranno godersi l’oscurità completa in pieno giorno. Tuttavia, anche in Italia, si potrà ammirare uno spettacolo indimenticabile: la copertura del Sole sarà quasi totale e in alcune località del Paese l’oscuramento raggiungerà il 90%.
Inoltre, solo un anno dopo, il 2 agosto 2027, i cieli dell’Europa meridionale ospiteranno un’altra eclissi solare, che sarà totale in alcune parti del continente. Ancora una volta, in Spagna meridionale il Sole apparirà completamente oscurato, ma anche in Italia la copertura sarà notevole. A seconda della latitudine, l’oscuramento del Sole varierà dal 60% al 98%. La Sicilia, soprattutto nella sua parte meridionale, sarà la regione migliore per osservare l’eclissi, con l’impressione che il Sole sia quasi completamente coperto.
Consigli su come guardare e fotografare un’eclissi di sole
Non bisogna prendere alla leggera l’osservazione del sole durante le eclissi, poiché ci sono molti rischi associati a questa attività. Guardare direttamente la nostra stella con gli occhi nudi, o peggio ancora attraverso un telescopio senza i filtri appropriati, può causare danni permanenti alla vista. Inoltre, le lenti di un obiettivo fotografico e gli specchi di un telescopio concentrano la luce in una piccola area, il che può danneggiare permanentemente i sensori delle fotocamere. Se si utilizza un telescopio sufficientemente grande, si potrebbero addirittura danneggiare le parti plastiche dello strumento. Se si desidera osservare il Sole senza l’ausilio di binocoli o telescopi, è essenziale utilizzare speciali occhiali protettivi. Questi occhiali sono dotati di un filtro solare a luce bianca che filtra il 99.999% della luce solare. In questo modo, è possibile osservare il transito della luna di fronte al disco solare senza correre alcun rischio.
Se si desidera osservare il Sole da vicino o fotografarlo con un telescopio, è importante informarsi sui diversi filtri disponibili. Si possono utilizzare filtri a luce bianca, generalmente più economici, oppure scegliere opzioni più costose come i telescopi solari o i filtri h-alpha.
Attrezzatura necessaria
Per catturare un’eclissi solare con una fotocamera, non è necessario possedere una macchina di fascia alta. È fondamentale utilizzare un cavalletto per mantenere stabile l’inquadratura per tutta la durata dell’evento. Per evitare vibrazioni indesiderate, è consigliabile l’utilizzo di un intervalometro o di un computer per controllare la durata e la frequenza degli scatti senza dover toccare direttamente la fotocamera. È importante verificare che il sole rimanga all’interno dell’inquadratura durante le riprese, dato che la dimensione del campo visivo varia in base all’obiettivo e al sensore della fotocamera.
L’uso di un telescopio richiede l’impiego di ulteriori componenti. È necessaria una montatura motorizzata in grado di inseguire il movimento del sole, un filtro solare, una fotocamera e un software per acquisire le immagini. Solitamente, per la fotografia solare con il telescopio, vengono impiegate camere planetarie appositamente progettate per catturare immagini della luna, del sole e dei pianeti.
Fotografare un’eclissi con un telescopio è spesso più complesso rispetto all’utilizzo di una fotocamera con obiettivo, poiché vi sono più variabili da considerare e la lunghezza focale del telescopio può rappresentare una sfida aggiuntiva. Tuttavia, un telescopio dotato di filtri appropriati rimane la migliore opzione per osservare il passaggio della luna di fronte al sole e per catturare i dettagli della sua superficie.
Cosa fare prima, durante e dopo l’eclissi
Per evitare possibili inconvenienti e non sprecare minuti preziosi, è consigliabile preparare e testare attentamente ogni procedura e attrezzatura. È fondamentale comprendere appieno le capacità della propria fotocamera per essere pronti in ogni situazione.
Per le fotocamere DSLR, il metodo migliore per determinare l’esposizione corretta è provare preventivamente le impostazioni sul Sole non eclissato. Utilizzando un’apertura fissa tra f/8 e f/16 e velocità dell’otturatore tra 1/1000 e 1/4 di secondo, si può trovare l’impostazione ottimale. Questo vale soprattutto nelle prime fasi dell’eclissi, quando gran parte del sole è ancora visibile. Durante la totalità, la corona solare ha una vasta gamma di luminosità, quindi è consigliabile utilizzare un’apertura fissa e una gamma di esposizioni da circa 1/1000 a 1 secondo. È importante mettere a fuoco manualmente, poiché spesso le fotocamere non riescono a regolarsi con precisione sul disco solare.
Chiunque abbia esperienza in astrofotografia sa che scattare le immagini è solo il primo passo verso il risultato desiderato. Anche per le fotografie solari, è necessario dedicare del tempo all’elaborazione e alla post-produzione per ottenere risultati veramente soddisfacenti. Esistono programmi specifici per combinare le immagini se si utilizza la tecnica del “lucky imaging”, così come software come Photoshop per la post-produzione.