Professori e dipendenti possono andare al lavoro in università con il proprio animale domestico con qualche accorgimento
All’Università di Milano Bicocca è stata introdotta una nuova politica che consente al personale amministrativo, ai ricercatori e ai docenti di portare i propri animali domestici, cani o gatti, sul posto di lavoro.
Tuttavia, affinché gli animali possano accompagnare i loro proprietari in ufficio devono soddisfare determinati requisiti: questi includono l’identificazione tramite microchip, l’iscrizione all’anagrafe degli animali domestici e il possesso di un libretto sanitario completo.
Inoltre è necessario fornire la certificazione delle vaccinazioni e dei trattamenti antiparassitari, oltre a sottoscrivere una polizza assicurativa che copra eventuali danni causati dall’animale a persone o proprietà.
Cane e gatto in università, ora è possibile!
È importante notare che ci sono alcune restrizioni riguardanti l’accesso degli animali nei luoghi comuni dell’università: non sarà consentito l’accesso negli uffici con contatto diretto con il pubblico, nelle aule durante le lezioni o lo studio, nei laboratori e nelle aree destinate alla mensa e al coffee break.
Queste misure sono state adottate per garantire un ambiente di lavoro sicuro e confortevole per tutti i dipendenti e gli studenti.
“È un’iniziativa che farà bene agli animali, ma anche a noi, e migliorerà l’ambiente lavorativo mettendo allegria e buon umore” commenta Alessandra Creauso che lavora nella segreteria studenti a Medicina ed è visibilmente emozionata di poter portare in ufficio la sua cagnolina di 12 anni Scilli.