Nel mondo la cioccolata in tavoletta venne inventata alla fine del 1800 ma la storia del cacao è di gran lunga più ampia e molto interessante.
Una recente ricerca ha permesso di scoprire qualcosa di più sulle piante del cacao, che oggi noi diamo quasi per scontate, come un prodotto qualunque della natura, ma che in realtà hanno subito l’influenza umana da almeno 5 mila anni.
Oggi i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio la produzione del cacao, e forse tra qualche anno mangiare una tavoletta di cioccolata sarà un lusso riservato a pochi. Ma come ha fatto l’uomo a ricavare un prodotto divenuto universale, buonissimo, sano e utilizzato in tanti modi? Ecco cosa hanno scoperto.
Sapevi che il cacao è una delle invenzioni migliori dell’uomo? Ecco perché e che valore aveva in passato
Una ricerca pubblicata sulla nota rivista scientifica Nature ha permesso di scoprire qualcosa di molto interessante sulle piante di cacao.
Sembra che 5300 anni fa veniva già coltivata dai popoli dell’Amazzonia. Il cacao, inizialmente, veniva usato come pianta curativa, e ne siamo a conoscenza grazie alla storia dei Maya e degli Aztechi, che bevevano una bevanda al cacao – molto diversa da quella che conosciamo oggi – e utilizzavano le fave di cacao come moneta.
Dopo la scoperta delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo e la successiva colonizzazione di quelle terre ricchissime da parte degli spagnoli, si cominciarono a scoprire vari utilizzi del cacao e iniziò l’espansione che alla fine avrebbe coinvolto tutto il mondo. Un team di esperti ha cominciato ad analizzare il contenuto residuo dei vasi antichi che erano stati presi in vari Paesi come Ecuador, Colombia, Perù, Messico, Belize e Panama, risalenti anche a 5 mila anni fa.
Testando il DNA hanno scoperto qualcosa di molto interessante. Sembra che inizialmente le piante di cacao appartenessero a tre ceppi, che si erano adattati ai vari climi, e che in Amazzonia l’uomo cominciò a selezionare le piante per migliorarne la produzione e la resistenza. La base di un’agricoltura che in realtà ci ha portati fino a qui.
Il dato affascinante è che l’uomo ha iniziato a sfruttare questa pianta in diverse aree geografiche anche molto lontane tra loro, e solamente grazie a questo lavoro si sono poi sviluppati almeno altri 12 ceppi, che hanno prodotto poi i vari tipi di cacao. Ci volle molto tempo, però, per fare in modo che dal cacao si producessero le golosità che conosciamo oggi.
Nel 1828 un chimico olandese riuscì a ricavare dalle noci della pianta la polvere di cacao, che divenne quindi molto più facile da trasportare e da scambiare commercialmente. Poi inventò una pressa idraulica capace di estrarre il burro di cacao, la base per tutti i prodotti che conosciamo oggi.