Addio a Peter Higgs, il premio Nobel che ha rivoluzionato la fisica moderna

Peter Higgs previde l’esistenza di una particella mai osservata prima: il bosone di Higgs. Questa previsione è stata confermata nel 2012, grazie al lavoro di alcuni ricercatori del CERN di Ginevra

È morto all’età di 94 anni Peter Higgs, fisico teorico britannico celebre soprattutto perché sviluppò la sua teoria nel contesto del Modello Standard della fisica delle particelle. Nel 2013 Higgs ottenne insieme a François Englert, un altro fisico che aveva lavorato indipendentemente alla stessa teoria, il Nobel per la Fisica per “avere scoperto la teoria del meccanismo che contribuisce alla comprensione della massa delle particelle subatomiche e che, recentemente, è stata confermata dalla scoperta della particella (il bosone di Higgs, ndr) così come era stata prevista nello studio teorico, scoperta realizzata dagli esperimenti Atlas e Cms, esperimenti del Large Hadrhn Collder del Cern di Ginevra“, si legge nella motivazione.

Chi era Peter Higgs

Peter ha ipotizzato nel 1964 la presenza di una particella mai osservata prima, il bosone di Higgs, come parte di un meccanismo per spiegare l’origine della massa delle particelle elementari. L’uomo era professore emerito di fisica teorica all’Università di Edimburgo che ha dato oggi l’annuncio della sua scomparsa dopo una breve malattia. Oltre al suo lavoro sul bosone di Higgs, l’uomo ha contribuito anche ad altri campi della fisica teorica, come la teoria delle particelle elementari e la fisica delle particelle ad alte energie.

Peter Higgs è nato il 29 maggio 1929 a Newcastle upon Tyne, nel Regno Unito. Per i suoi studi sulle particelle subatomiche nel 2013 Higgs ottenne il premio Nobel per la Fisica assieme al belga François Englert. Secondo la sua teoria, lo spazio è permeato da un campo, noto come campo di Higgs, e le particelle interagiscono con questo campo per ottenere la loro massa. La conferma sperimentale della teoria di Higgs fu un risultato di grande rilevanza per la fisica delle particelle, perché ha contribuito a elaborato e completare il “modello standard”.

Il “bosone di Higgs“, era stato soprannominato anche “la particella di Dio“

Nel 1964, Higgs pubblicò una serie di articoli in cui propose l’esistenza di un campo pervasivo, noto come campo di Higgs, che permea lo spazio. La teoria di Higgs è stata una pietra miliare nella fisica delle particelle e ha avuto un impatto enorme sulla nostra comprensione dell’universo.

Il fisico previde l’esistenza di una particella associata a questo campo: il bosone di Higgs. Questa previsione è stata confermata nel 2012, grazie al lavoro di alcuni ricercatori presso il Grande Collisionatore di Hadroni (LHC) del CERN di Ginevra, che ha portato a risultati sperimentali consistenti. La sua ricerca ha avuto un impatto significativo sulla comprensione della struttura fondamentale dell’universo e ha influenzato profondamente il campo della fisica moderna. Il “bosone di Higgs“, era stato soprannominato anche “la particella di Dio“. Per il suo notevole contributo alla fisica teorica, Higgs è stato decorato numerose volte con premi e riconoscimenti tra i quali la medaglia Dirac e il Premio Wolf per la fisica, ricevuto da Higgs nel 2004 insieme a Francois Englert e Robert Brout.