Tutti noi siamo ormai abituati ad usare lo SPID, ma tra poco non sarà più attivo: cosa useremo al suo posto e a partire da quando.
Negli ultimi anni tutti noi abbiamo imparato ad usare lo SPID (acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale), un metodo di accesso con identità digitale ai servizi online della pubblica amministrazione italiana e dei privati aderenti.
Per quanto sicuro, il passaggio a questo sistema è stato lento e graduale. Alcune fasce della popolazione, in particolar modo quelle anagraficamente più grandi, hanno di fatto riscontrato diverse difficoltà ad adattarsi al nuovo meccanismo e ancora oggi numerose persone non sono in grado di usarlo come si dovrebbe.
Purtroppo – o per fortuna – le cose stanno per cambiare di nuovo. Si perché il caro e buon vecchio SPID sta per cadere in disuso a favore di una nuova identità digitale che sarà adottata da tutta l’Unione europea.
Come abbiamo anticipato, tra poco lo SPID andrà ufficialmente in pensione. Abbiamo fatto appena in tempo ad abituarci ad accedere a servizi online come il sito Inps, il sito dell’Agenzia delle Entrate e il fascicolo sanitario con questa modalità che siamo già in procinto di rimpiazzarla con un nuovo sistema di autenticazione.
Molti cittadini si stanno domandando cosa utilizzeremo al suo posto. Ciò che è certo è che si tratterà di un cambiamento epocale che non coinvolgerà solo l’Italia, ma anche gli altri paesi dell’Unione europea. Ebbene, presto lo SPID sarà sostituito dal IT Wallet. Il nuovo portafoglio digitale che rimpiazzerà anche le altre identità digitali come la Carta d’Identità Elettronica (CIE) e la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Ma quando avverrà questo passaggio? L’Europa avrebbe sostanzialmente definito una tabella di marcia da rispettare. In particolare, nel corso del 2024 ci sarà un’introduzione progressiva e sperimentale del nuovo IT Wallet, che sarà rilasciato a partire da giugno ad un numero ristretto di persone e con funzionalità limitate. Successivamente, nel 2025 il nuovo sistema di identificazione digitale verrà introdotto in maniera definitiva.
Come abbiamo già detto, la procedura riguarderà l’intera Unione europea. Di conseguenza, i documenti di ciascun cittadino comunitario saranno perfettamente compatibili con il sistema adottato da ogni stato membro.
Questo però non sarà l’unico utilizzo dell’IT Wallet. Essendo un portafoglio digitale a tutti gli effetti, si potrà impiegare per trasformare da cartacei a digitali numerosi documenti come la tessera sanitaria, la tessera elettorale, la carta d’identità, la patente e il passaporto.
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