Ogni giorno milioni di persone in tutto il mondo sono vittime di quello che è conosciuto come “Effetto Einstein”: di cosa si tratta.
Il mondo dell’informazione al giorno d’oggi è una vera e propria giungla. Se fino a qualche tempo fa le chiavi delle notizie e della diffusione culturale erano affidate ai giornali, oggi grazie a internet c’è un’infinita quantità di fonti, alcune affidabili e altre meno, ma tutte con la stessa possibilità di attecchire.
D’altronde cos’è che rende affidabile una fonte e dunque un’informazione? In linea generale ciò che dà credibilità ad una fonte è la sua autorevolezza, dunque il fatto che provenga da qualcuno di comprovata affidabilità, qualcuno che per etica, status e storia ha dimostrato nel tempo di meritare tale fiducia.
Come detto l’autorevolezza di una fonte è ciò che in generale viene presa in considerazione per ritenere plausibile un’informazione, un’affermazione o una teoria di cui non si capisce perfettamente il senso. Tuttavia bisogna fare attenzione a quello che viene chiamato “Effetto Einstein”.
Ma in cosa consiste? Si parte dal presupposto che le teorie di Einstein sono incomprensibili per moltissime persone, ma ciò nonostante ritenute veritiere anche da chi non le comprende. Ci si fida dunque della maggiore intelligenza dello scienziato. Tale fiducia viene concessa oggi in generale anche a tutti i dotti, quindi a scienziati, medici e insegnanti. Il dare per assodato il parere di un’autorità nel proprio campo di studi è ciò che viene chiamato “Effetto Einstein”.
Ma ciò che viene asserito da uno scienziato è per forza vero e inconfutabile? Ovviamente no, anche perché la scienza stessa si basa sull’idea che ogni teoria è vera finché non viene dimostrato il contrario, dunque si tratta di “Verità a tempo determinato”. Ciò nonostante c’è una maggioranza di persone che dà per oro colato tutto ciò che si presume sia stato detto da uno scienziato, anche se non lo comprende.
A dimostrarlo è uno studio condotto da un’equipe internazionale su 10.195 partecipanti provenienti da 24 Paesi differenti. In pratica i candidati sono stati sottoposti alla lettura di frasi realizzate con New Age Bullshit Generator, un algoritmo che genera frasi che sembrano profonde mescolando all’interno parole chiave New Age. Tali frasi sono poi state attribuite a scienziati o guru spirituali.
Il sondaggio ha dimostrato che per il 74% dei candidati sono più affidabili gli scienziati, dunque le medesime frasi ritenute più credibili se attribuite ad uno studioso. Solo il 55% ha dato credito alle parole attribuite ai guru e in massima parte sono stati i candidati con un forte senso religioso. Anche tra i religiosi, tuttavia, gli scienziati sono risultati i più credibili.
Il motivo di tale fiducia è stato spiegato in questo modo dagli autori dello studio: “Da una prospettiva evolutiva, la deferenza verso autorità credibili come insegnanti, medici e scienziati è una strategia adattiva che permette un apprendimento culturale efficace e la trasmissione della conoscenza. Infatti, se la fonte è considerata un esperto di fiducia, le persone sono disposte a credere alle affermazioni di quella fonte senza comprenderle pienamente”.
Per quanto riguarda invece coloro che hanno dato credito alle parole incomprensibili attribuite ai guru, secondo gli autori dello studio molte volte la credibilità di qualcuno varia in base a fattori culturali e individuali, come ad esempio la sfera di appartenenza politica o religiosa del singolo o di una comunità.
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