Come fare per richiedere il rimborso del Canone Rai e a chi spetta l’esenzione: il procedimento è davvero semplice e immediato.
Il canone Rai è una delle tasse più discusse tra quelle in vigore nel nostro paese, tanto che molti cittadini continuano a lamentarsi di questa particolare imposta. Senza considerare poi come la gestione della Rai stessa sia una tematica attualissima a livello politico e fonte di dibattito tra Governo e opposizione.
A prescindere da ciò che si pensi, comunque, gli italiani si trovano a pagare insieme alla bolletta per la corrente elettrica anche la tassa sull’apparecchio televisivo, rateizzata in fattura a partire dal 2016; fortunatamente, si tratta di una tassa da pagare una volta all’anno (l’importo rateizzato mensilmente è la somma del totale) e non a persona, bensì a nucleo familiare.
Ci sono però dei casi in cui si può chiedere l’esenzione dal canone Rai e, qualora qualcuno lo abbia pagato fino ad oggi in maniera indebita, può anche chiedere il rimborso della cifra versata: ecco quali sono le cose da fare per riavere i soldi indietro, possono farlo solamente determinate categorie di cittadini.
In molti forse non lo sanno, ma non tutti sono tenuti a versare il canone Rai: chiunque dichiari di non avere un apparecchio elettrico in casa, gli over 75, i diplomatici e i militari stranieri hanno infatti l’esenzione da questa particolare tassa. Come fare però se, nonostante si abbia diritto all’esenzione, il canone è stato comunque pagato?
Qualora possegga uno dei requisiti sopra menzionato, il titolare del contratto di fornitura di energia elettrica può chiedere il rimborso del canone tv addebitato sulla bolletta dell’energia elettrica; per farlo va compilato l’apposito modulo disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Nell’istanza di rimborso presentata va indicato il motivo della richiesta, scegliendo tra sei codici (ognuno con una motivazione diversa); si può scegliere la motivazione dell’età superiore ai 75 anni e del reddito basso, oppure l’esenzione per effetto di convenzioni internazionali di uno dei membri della famiglia.
Gli altri codici riguardano anche situazioni in cui il canone (mediante altro addebito) sia stato pagato due volte dallo stesso componente della famiglia o da un altro, oppure (per quanto riguarda il codice 6) se si hanno altre motivazioni. La richiesta di rimborso può essere presentata in via telematica mediante l’apposita piattaforma online, oppure (accompagnata alla fotocopia di un documento) all’indirizzo postale dell’Agenzia delle Entrate.
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