Lo sapevate che esiste una giornata internazionale del Waffle? Ecco perché tutti quanti dovremmo festeggiare questa ricorrenza
Il waffle è una cialda deliziosa che viene mangiata praticamente ogni giorno da chi vive in Svezia, ma di base è una bontà che si gusta in tutto il mondo, magari arricchita di panna montata e di un po’ di frutta fresca.
Il Waffle Day è nato in Svezia ma molto presto anche altri Peasi del mondo hanno sentito l’esigenza di dedicare una giornata intera al suo sapore unico e alla sua golosissima consistenza.
In questo articolo scopriremo qualche curiosità che riguarda questa giornata e andremo ad approfondire quali sono i motivi che hanno spinto di svedesi a dedicargli il 25 marzo.
In più, vi daremo una ricetta facile e veloce per preparare degli ottimi waffle fatti in casa per festeggiare a dovere la giornata di oggi.
La festa dell’Annunciazione in Svedese si dice Vårfrudagen, ovvero “il giorno della Nostra Signora”, il cristianesimo celebra questa ricorrenza il 25 marzo. E ora voi vi chiederete, cosa c’entra l’Annunciazione, ovvero il momento in cui, secondo la religione cristiana, l’angelo Gabriele ha annunciato a Maria che sarebde stata la madre di Gesù, con il waffle?
La risposta è molto semplice anche se non scontata. In svedese waffle si dice Våffeldagen e pare che questa assonanza abbia indotto nel tempo a scegliere proprio il 25 marzo per festeggiare entrambe le cose. Ecco quindi che per festeggiare l’Annunciazione in Svezia hanno cominciato a mangiare waffle a volontà.
Il waffle è addirittura originario dell’Antica Grecia, nel periodo classico venne chiamato obelias e si diffuse anche a Roma e in tutta Europa.
Nel Medioevo, in Belgio, prese piede la tradizione di preparare un impasto a base di miele, da cuocere sulla piastra di ghisa e forma di arnia, dando così al dolce la sua forma caratteristica. Da quel momento in Belgio si sviluppò una vera e propria ossessione per questi dolci, che venivano preparati addirittura imprimendo lo stemma di ogni casata e città, come elemento distintivo.
I Padri Pellegrini portarono le prime cialdiere nelle Americhe e così possiamo dire questo dolce divenne internazionale. Ancora oggi negli USA, per colazione, se non si gustano degli ottimi pancakes fatti in casa si opta per i waffle, sia in versione dolce che salata.
Forse non lo sapevate, ma in Finlandia i waffle non erano così conosciuti e amati. La situazione è cambiata a partire dagli anni 2000 e c’entra la guerra in Afghanistan.
Pare, infatti, che le truppe svedesi e finlandesi si siano ritrovate insieme a Camp Northerh Lights di Mazar-e-Sharif, ovvero il quartier generale delle truppe scandinave che avevano preso parte alla guerra. E proprio lì, i soldati svedesi cominciarono a preparare gli waffle facendoli scoprire anche ai fratelli finlandesi che, una volta tornati in patria, cominciarono a loro volta a preparare queste gustosissime cialde.
Una storia che scalda anche un po’ il cuore, se pensate che in momenti di guerra a volte basta un po’ di condivisione e un dolce preparato insieme per alleviare un po’ la tensione e l’ansia per ciò che i soldati devono affrontare, a prescindere dalle parti.
Nonostante già prima i waffle fossero conosciuti in giro per il mondo, anche se con nomi diversi e preparazioni variegate, possiamo dire che la reale diffusione di questo dolce sia cominciata a partire dagli anni 2000 e se oggi scrivete #waffle su Instagram siamo più che sicuri che vi usciranno milioni di risultati. Ecco quanta risonanza può guadagnarsi un dolce semplice e buono come questo.
Ma ora scopriamo come si prepara e qualche guarnizione più particolare da abbinarci a cui forse non avreste mai pensato.
Per preparare 4 cialde vi serviranno giusto 15 minuti di tempo e pochi ingredienti, ecco quali:
Per guarnire, invece, procuratevi della frutta frsca, sciroppo d’acero e zucchero a velo oppure spaziate con la fantasia e metteteci sopra tutto ciò che più vi piace, dalla crema al cioccolato alla panna montata.
Sciogliete il burro in microonde o a bagnomaria e lasciatelo raffreddare per alcuni minuti. Dopodiché, rompete le uova in una ciotola (attenzione: non devono essere fredde dal frigo), sbattetele e unite lo zucchero mescolando.
Setacciate la farina e il lievito e poi aggiungete il sale. Continuate a mescolare in modo tale da evitare che si formino grumi e poi aggiungete il burro fuso ormai tiepido, incorporandolo in modo graduale con la frusta.
Aggiungete il baccello di vaniglia senza semi, coprite la vostra crema con della carta stagnola o della pellicola e lasciate in frigo per un’oretta.
Trascorsa un’ora di riposo in frigorifero, scaldate la piastra per waffle (sì, serve per forza altrimenti addio ai famigerati quadretti), spennellateci sopra un po’ di burro per evitare che l’impasto rimanga appiccicato e in 7-8 minuti avrete un waffle perfetto, pronto da guarnire e gustare.
Se non avete idea di come guarnire questi dolci, ecco qualche spunto per esaltare al massimo il loro sapore caratteristico:
Possiamo dire che esistono migliaia di modi in cui guarnire i waffle e che variano decisamente da Paese a Paese, ma voi potete farvi guidare dal vostro gusto personale o da quello che avete nel frigo.
Ora che sapete quanto è facile preparare questa bontà, non vi resta che festeggiare la giornata di oggi cimentandovi a “sfornare” waffle di tutti i tipi, giusto per sperimentare qual è la guarnizione che vi piace di più. E non dimenticate: la foto nelle storie di Instagram è d’obbligo, altrimenti sarebbe come non averli mangiati.
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