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Il 2 ottobre è la Festa dei nonni: perché si celebra oggi e qual è la storia di questa ricorrenza

La scelta del 2 ottobre non è casuale, poiché coincide con la celebrazione degli angeli custodi nella tradizione cattolica

Il 2 ottobre è una data speciale in Italia, dedicata alla celebrazione della Festa dei nonni. Questa ricorrenza, introdotta nel 2005, ha lo scopo di riconoscere e valorizzare il ruolo fondamentale dei nonni all’interno delle famiglie e nella società in generale. La scelta del 2 ottobre non è casuale, poiché coincide con la celebrazione degli angeli custodi nella tradizione cattolica. Tuttavia, la festa dei nonni va oltre la dimensione religiosa, ponendo l’accento sull’importanza sociale e affettiva che i nonni rivestono come pilastri del welfare familiare.

La Festa dei nonni ha radici più antiche negli Stati Uniti, dove è stata istituita nel 1978. L’iniziativa partì da Marian McQuade, una casalinga della Virginia con 15 figli e 40 nipoti. Il presidente Jimmy Carter accolse la proposta, riconoscendo l’importanza di educare le giovani generazioni all’affetto e al rispetto per i nonni. Negli USA, la festa si celebra la prima domenica di settembre dopo il Labor Day. Questa tradizione ha ispirato diversi altri paesi a istituire giornate simili, sebbene con date diverse. Nel Regno Unito, ad esempio, si festeggia la prima domenica di ottobre, mentre in Canada la ricorrenza cade il 25 ottobre.

La celebrazione nel resto del mondo

Anche in Francia, la Festa dei nonni ha trovato il suo posto nel calendario, ma con una particolarità: nonni e nonne vengono celebrati in giorni distinti. I nonni vengono festeggiati la prima domenica di ottobre dal 2008, mentre le nonne godono di una giornata a loro dedicata già dal 1987, la prima domenica di marzo.

Nel 2021, Papa Francesco ha istituito la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, celebrata in tutta la Chiesa ogni anno la quarta domenica di luglio. Questa data è collegata alla ricorrenza dei genitori di Maria e nonni di Gesù, Gioacchino e Anna, che vengono ricordati il 26 luglio. Di conseguenza, molti paesi latini di cultura cristiana, come Spagna, Argentina, Guatemala, Cuba, Honduras, Nicaragua, Panamá, Portogallo e Venezuela, hanno scelto il 26 luglio per festeggiare i nonni.

Un fiore speciale per i nonni

Volendo omaggiare i nonni con un fiore, la scelta ideale è il Non ti scordar di me. Questo fiore è diventato il simbolo ufficiale della Festa dei nonni. La sua denominazione deriva da una leggenda germanica, secondo cui, mentre Dio stava dando i nomi alle piante, una piantina ancora senza nome esclamò: “Non ti scordar di me, Dio!” e Dio rispose: “Quello sarà il tuo nome!”. Un’altra leggenda narra di due innamorati che si stavano scambiando un fiore come promessa d’amore, ma il ragazzo cadde in un fiume e gridò alla sua amata: “Non ti scordar di me”. Secondo Plinio il Vecchio, il fiore era considerato un simbolo di salvezza dal dolore.

L’importanza della festa dei nonni in Italia

In Italia, la Festa dei nonni ha acquisito un’importanza particolare, poiché i nonni rappresentano spesso una risorsa indispensabile per le famiglie. Oltre a fornire supporto emotivo e affettivo, i nonni svolgono un ruolo cruciale anche nel sostegno pratico, aiutando nella cura dei nipoti e spesso contribuendo economicamente. La legge 159 del 2005 riconosce ufficialmente questo valore, invitando la società a riflettere sull’importanza dei nonni e a celebrare il loro contributo.

In molti comuni italiani, la Festa dei nonni viene celebrata con eventi e iniziative speciali, come laboratori per bambini, spettacoli teatrali, concerti e incontri intergenerazionali. Questi eventi offrono un’opportunità per rafforzare i legami familiari e per trasmettere alle nuove generazioni il rispetto e l’affetto per i nonni.

In conclusione, la Festa dei nonni del 2 ottobre rappresenta un’occasione preziosa per celebrare e riconoscere il ruolo fondamentale dei nonni nella nostra società. È un giorno dedicato all’affetto, alla gratitudine e alla riflessione sull’importanza dei legami familiari, che sono il vero tessuto connettivo della nostra comunità.

Redazione MuseodiocesanoTorino

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