Il trucco (legale) che ti azzera le tasse di casa: non dovrai pagare nulla, lo prevede la legge

Come non pagare tasse sulla casa? La strategia legale di intestarla al proprio figlio per risparmiare e proteggere il patrimonio familiare.

Sempre più persone considerano l’acquisto di una casa e il suo successivo trasferimento al figlio come una strategia legale per ottenere benefici fiscali legati alla prima casa e proteggere il patrimonio da eventuali pignoramenti. Questa mossa apparentemente vantaggiosa, tuttavia, si accompagna a implicazioni legali e fiscali che richiedono una valutazione attenta e approfondita.

È essenziale comprendere che, sebbene questa pratica sia legale, è fondamentale avere una conoscenza completa delle normative e dei rischi coinvolti. Prima di intraprendere un simile percorso, è consigliabile consultare esperti legali e fiscali per valutare attentamente le opzioni disponibili e le possibili conseguenze a lungo termine.

La strategia fiscale della prima casa: una delle ragioni principali per cui molti considerano l’idea di intestare la casa al proprio figlio è la possibilità di beneficiare dei vantaggi fiscali riservati alla prima casa. L’imposta di registro, ad esempio, può essere ridotta dal 9% al 2% se si acquista da un privato, mentre l’Iva può passare dal 10% al 4% se l’acquisto avviene dal costruttore.

Inoltre, si possono ottenere esenzioni dall’Imu e dalla Tasi, oltre a detrazioni fiscali sugli interessi passivi del mutuo. Tuttavia, affinché si possa godere di questi benefici, è necessario che il figlio intestatario non possieda altre proprietà immobiliari e che trasferisca la residenza nello stesso Comune entro 18 mesi dal rogito.

La mossa nascosta per proteggere il patrimonio: intestare la casa al figlio. Cosa rischi e cosa vantaggi

Protezione patrimoniale e rischi associati: intestare la casa al figlio può anche essere una strategia per proteggere il patrimonio familiare da eventuali pignoramenti. Tuttavia, questa mossa non è priva di rischi e implicazioni legali. Mentre il genitore donante si priva legalmente del bene, di cui non ha più diritti, esistono rischi di contestazione da parte dei creditori se vi sono debiti preesistenti. Inoltre, i genitori non hanno alcun potere decisionale sulla gestione del bene e potrebbero essere soggetti a eventuali richieste di sfratto a discrezione del figlio intestatario.

Inoltre, la donazione di un immobile costituisce un anticipo sull’eredità, il che va considerato attentamente. Intestare una casa al proprio figlio può essere una strategia vantaggiosa per accedere ai benefici fiscali della prima casa e proteggere il patrimonio familiare. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente i rischi e le implicazioni legali associate a questa mossa e consultare un esperto fiscale o legale prima di procedere.