Dall’Inps è in arrivo un nuovo bonus di quasi 800 euro. Vediamo insieme di cosa si tratta e cosa bisogna fare per ottenerlo.
Un bonus di quasi 800 euro subito per te. La comunicazione è arrivata dall’Inps e sta già facendo sorridere migliaia di persone. Vediamo tutto nei dettagli.
I bonus non sono la soluzione. Ma, indubbiamente, in tempi di crisi anche i bonus servono. Certo non ci si può adagiare su di essi perché possono essere solo un utile tampone temporaneo. Per rimettere in sesto la situazione è necessario, prima di tutto, ridare potere d’acquisto alle persone aumentando gli stipendi e abbassando la pressione fiscale.
Aspetti sui il Governo Meloni sta lavorando e, infatti, con la legge di Bilancio 2024 le aliquote Irpef sono state abbassate con beneficio per le fasce reddituali medie. Non solo: è importante combattere la disoccupazione, piaga sociale ed economica devastante in Italia. Nel frattempo, tuttavia, è innegabile che i bonus siano uno strumento utile.
Sono utili per tutte quelle persone e famiglie che stanno vivendo un momento di difficoltà e che non ce la fanno ad arrivare a fine mese. Sono utili a chi si è ritrovato improvvisamente senza lavoro. Ecco perché l’Inps ha deciso di erogare un bonus di quasi 800 euro che si rivolge ad un’ampia platea di destinatari.
Nuovo bonus Inps in arrivo. Quasi 800 euro subito per te se soddisfi determinati requisiti. La platea dei beneficiari, questa volta, sarà davvero ampia. Vediamo a chi spetta questo sussidio.
Il bonus Inps avrà un importo medio di 734 euro e si rivolge ai disoccupati. Questo, secondo le stime, sarà l’importo medio della Naspi il cui metodo di calcolo è cambiato. La Naspi è un’indennità che spetta ai lavoratori dipendenti rimasti senza lavoro in seguito al licenziamento o in seguito alla scadenza del contratto.
Questo sussidio viene erogato per la metà dei giorni di contribuzione e, in ogni caso, la durata della Naspi non può mai superare i 24 mesi. Il calcolo dell’importo del beneficio è cambiato: non si basa più sulla retribuzione che una persona ha ricevuto nell’ultimo anno ma sullo stipendio medio che un soggetto ha ricevuto negli ultimi 4 anni. Di conseguenza, talvolta, l’importo della Naspi può essere uguale allo stipendio degli ultimi mesi o dell’ultimo anno.
Bisogna, però, puntualizzare che l’importo della Naspi è medio ed è soggetto a tassazione. L’importo non resta lo stesso per tutta la durata dell’erogazione: a partire dal sesto mese vi è una riduzione mensile del 3%. Nonostante ciò questo strumento rappresenta un valido aiuto per tante persone che sono state licenziate o che hanno perso il lavoro all’improvviso e non sanno più come fare. La Naspi è incompatibile con altre forme di sostegno come l’Assegno di inclusione o la Social card.
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