“Dalle ultime rilevazioni emerge come la benzina viaggi oggi verso i 2,4 euro al litro in modalità servito su diverse tratte autostradali“, Assoutenti: “La corsa dei carburanti rischia di avere effetti pesanti sulle tasche degli italiani”, il Codacons: “I rincari si presentano in occasione delle partenze degli italiani per i prossimi ponti”
I prezzi della benzina continuano a salire. Sono stati superati in media i 2 euro al litro e su alcune aree autostradali anche i 2,5 euro al litro. Secondo la rilevazione di Quotidiano energia dello scorso 8 aprile, il prezzo medio per la benzina è 2,048 euro/litro, fino a 2,131 al servito, per il diesel si passa da un massimo di 2,030 e un minimo di 1,852. “Esiste già una disposizione che in relazione a modifiche dei prezzi fa scattare un adeguamento, se si verificano le circostanze previste partirà. È evidente a tutti che il prezzo della benzina non dipende dalle decisioni del governo“, ha dichiarato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. L’aumento sarebbe legato alla crescita dei prezzi delle materie prime.
Giancarlo Giorgetti: “Il prezzo della benzina non dipende dalle decisioni del governo“
Il governo ha fatto sapere che al momento non interverrà. Durante la presentazione alla stampa del Def, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha dichiarato: “Il provvedimento attuale non prende in esame il tema dei rincari dei carburanti”. “Esiste già una disposizione che in relazione a modifiche dei prezzi fa scattare un adeguamento, se si verificano le circostanze previste partirà. È evidente a tutti che il prezzo della benzina non dipende dalle decisioni del governo“, ha dichiarato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. I rialzi, considerando il fattore geopolitico, potrebbero continuare ancora.
Assoutenti in una nota pubblicata giorno 8 aprile, ha comunicato: “Al di là dei casi limite la corsa dei carburanti rischia di avere effetti pesanti sulle tasche degli italiani. Stando ai dati riportati nell’ultima rilevazione del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, datata 8 aprile 2024, il costo medio settimanale della benzina ha raggiunto un nuovo picco. A partire dal 25 dicembre 2023 quando era di 1,764 euro al litro, il prezzo ha continuato a salire arrivando a 1,90 euro al litro. Stando a quanto riportato da Assoutenti, il 5 aprile lungo l’autostrada A1 Milano-Napoli si è superata la soglia dei 2,5 euro per litro al servito“, ha commentato il presidente dell’associazione Consumatori no profit Gabriele Melluso. “Dalle ultime rilevazioni emerge come la benzina viaggi oggi verso i 2,4 euro al litro in modalità servito su diverse tratte autostradali“, ha continuato. “Si rischia un effetto domino per i prezzi dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari, considerato che in Italia l’88 per cento della merce viaggia su gomma“.
A incidere sul prezzo della benzina anche il carico fiscale. Secondo i dati ufficiali del ministero a marzo accise e Iva hanno pesato per il 57% del prezzo finale della benzina e per il 52% di quello del diesel.
Il Codacons ha sottolineato che i rincari “si presentano in occasione delle partenze degli italiani per i prossimi ponti” e “peseranno su chi deciderà di spostarsi in auto in occasione delle festività del 25 aprile e del 1 maggio“.