Circa il 60% degli italiani evita le cure odontoiatriche per ragioni economiche. Ecco, ora, la misura che potrebbe aiutare tanti.
Le spese dentistiche rappresentano una parte significativa delle spese mediche per molte persone. Dal controllo di routine alla cura di problemi più complessi, l’assistenza odontoiatrica può essere costosa e spesso rappresenta una preoccupazione finanziaria per individui e famiglie. Oggi arriva una misura importante, che potrebbe dare sollievo a tanti. Sia sotto il profilo medico, che economico.
Una delle migliori strategie per gestire le spese dentistiche è la pianificazione finanziaria preventiva. Prenditi del tempo per valutare il tuo budget e prevedere le spese odontoiatriche future. Considera la possibilità di aprire un conto di risparmio dedicato alle spese mediche, incluso il trattamento dentale. Mettere da parte una piccola quantità di denaro ogni mese può aiutarti a coprire le spese impreviste quando si presentano.
Prevenire è meglio che curare, e questo vale anche per la salute dentale. Programma visite di controllo regolari dal dentista per identificare precocemente eventuali problemi e prevenire complicazioni più gravi. Le visite di controllo possono aiutare a mantenere la salute dei denti e delle gengive, riducendo così la necessità di interventi dentali costosi in futuro.
Affrontare le spese dentistiche può essere una sfida, ma ci sono diverse strategie che possono aiutarti a gestire efficacemente i costi. Pianificazione finanziaria, assicurazione odontoiatrica, prevenzione e opzioni di pagamento flessibili sono solo alcune delle considerazioni importanti da tenere a mente quando si affrontano le spese dentali. Ora, però, fortunatamente potrebbe cambiare qualcosa.
Come risparmiare sulle spese dentistiche
Una misura importante, se si pensa che il 60% degli italiani evita le cure odontoiatriche principalmente a causa dei costi elevati. Secondo il Ministero della Salute, quasi il 30% degli adulti presenta carie non trattate, mentre oltre 6 milioni di adulti hanno perso in parte o totalmente i denti a causa della mancanza di cure adeguate.
Inoltre, una visita dal dentista può individuare precocemente patologie più gravi, come i tumori del cavo orale, dove la tempestività della diagnosi è fondamentale. Per affrontare questo problema, si è recentemente riparlato dell’introduzione del “dentista sociale”. Ma in cosa consiste esattamente?
Il concetto di “dentista sociale” o “odontoiatria sociale” si riferisce a un intervento dello Stato finalizzato a fornire cure dentali accessibili alle fasce meno abbienti della popolazione. Questo può avvenire attraverso accordi tra lo Stato, rappresentato dal Ministero della Salute, e associazioni di categoria come l’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), come già avvenuto in passato.
Gli odontoiatri aderenti a tali accordi si impegnano a praticare tariffe accessibili e predeterminate ai propri pazienti. Questa iniziativa è rivolta principalmente a coloro che si trovano in difficoltà economica, identificati attraverso l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
Recentemente, il Consiglio Superiore di Sanità ha proposto un’iniziativa più ampia, che coinvolge anche le università. Questo approccio più inclusivo mira a fornire cure dentali accessibili non solo attraverso accordi con professionisti privati, ma anche attraverso la collaborazione con istituti accademici.