Sai quale pesto comprare al supermercato? Allerta per alcuni famosi marchi: controlla gli ingredienti e se hanno queste caratteristiche.
Il pesto di basilico è un’icona, ma ci sono tipi e tipi. Pochi ingredienti e si mangia qualcosa di unico. Tipico della regione Liguria, si trova al supermercato, ma si può fare tranquillamente a casa con pochi ingredienti. Bastano infatti basilico, formaggio, olio extravergine di oliva e pinoli, ed otterrai un prodotto naturale privo di conservanti.
Se, invece, lo compri al supermercato fai attenzione perché in alcuni barattoli è compromessa la qualità. È sempre importante leggere la lista degli ingredienti che incidono sulla tabella nutrizionale complessiva qualora ci dovesse essere un ingrediente controverso. Ma allora come bisogna scegliere il pesto al supermercato? Ecco tutti i consigli.
Come abbiamo appena detto quando si compra il pesto al supermercato è bene fare attenzione ad alcune caratteristiche. Ad esempio la prima cosa da controllare è la dicitura: spesso troviamo scritto pesto alla genovese, ma in realtà quello di qualità maggiore riporta la dicitura pesto genovese. Ancora meglio se quello che si sceglie di comprare è il pesto artigianale DOP.
Da controllare anche la percentuale di basilico presente all’interno del pesto. Meglio comprare quello con una percentuale maggiore. Se vogliamo essere puntigliosi meglio scegliere un pesto fatto con autentico basilico di Pra. Non comprare prodotti che utilizzano estratti di basilico o aromi al basilico. Controlla anche che il colore verde del basilico sia intenso e non fosforescente. Evita il pesto che contiene coloranti aggiunti.
Nella lista degli ingredienti del pesto troverai l’olio extravergine d’oliva. Questo nel vero pesto ligure è di altissima qualità, tuttavia nel pesto che si trova al supermercato spesso non è così. Infatti a volte si sostituisce con olio di semi, altri oli vegetali o margarina. Meglio evitare questi prodotti e preferire il pesto con l’evo per gustare il vero pesto.
Anche i pinoli sono spesso sostituiti con frutta secca più economica come ad esempio le arachidi. Tra le varie liste degli ingredienti è possibile trovare anche questi: latte in polvere, zucchero o sciroppo di glucosio. Nel caso in cui leggi questi ingredienti nell’etichetta meglio evitarli poiché potrebbe trattarsi di un prodotto di bassa qualità.
Infine l’ultimo consiglio è quello di acquistare un pesto fresco ed evitare quelli a lunga conservazione che contengono al loro interno dei conservanti. Questi però andranno consumati entro pochi giorni dall’apertura, ma affinché il pesto si mantenga fresco è possibile aggiungere uno strato di olio extravergine di oliva nel contenitore.
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