Tutti pensiamo che i prodotti Bio ed Integrali siano assolutamente salutari. Adesso a svelare la beffa ci ha pensato un test: i risultati.
In queste ore sta facendo scalpore il test condotto dall’associazione K-Tipp su 14 confezioni di riso integrale. Spesso si ha la sensazione che prodotti integrali e bio siano per forza salutari ed invece spesso potrebbe non essere così. Il riso integrale, seppur spesso è considerato più salutare e nutriente rispetto al solito riso bianco, in realtà potrebbe celare dei pericoli per la salute. Infatti a rivelarlo è proprio un test condotto da K-Tipp in svizzera.
Come anticipato, sono 14 i prodotti a base di riso integrale, provenienti da diversi paesi tra cui anche l’Italia e di varietà diverse, che sono stati analizzate. Tra queste troviamo il riso basmati, ma anche fino al riso a chicco lungo fino al riso nero e rosso. Le analisi in laboratorio cercavano all’interno del prodotto pesticidi, tossine della muffa e metalli pesanti come arsenico, piombo o cadmio. Adesso quindi è possibile scoprire tutti i risultati della ricerca di K-Tipp rivelando cosa presentano questi prodotti messi sul mercato.
La recente analisi condotta su diversi prodotti di riso integrale hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla presenza di arsenico e altri metalli pesanti, nonché residui di pesticidi, in molti di essi. I risultati indicano che tutte le confezioni testate contenevano tracce di metalli pesanti, con alcune marche biologiche che presentavano anche residui di pesticidi. Il riso biologico analizzato ha mostrato la concentrazione più alta di arsenico, con un prodotto che registrava 0,31 milligrammi per chilo.
Allo stesso tempo non sono stati coinvolti solamente dei prodotti biologici, ma anche quelli di marchi popolari come Coop, Aldi e Claro che avevano livelli aumentati di arsenico nei loro prodotti. La presenza di arsenico nel riso è particolarmente preoccupante poiché i composti inorganici tossici dell’arsenico sono considerati cancerogeni per l’uomo e sono collegati a diversi tipi di cancro, tra cui quello della pelle, del polmone e della vescica. Nel riso integrale sono state rilevate anche delle tracce di cadmio.
Il Cadmio è un metallo pesante associato a gravi problemi di salute, in quanto tende ad accumularsi nel fegato e nei reni nel tempo. Anche la presenza di residui pesticidi nei prodotti biologici è preoccupante. Questo perché ci si aspetterebbe che il riso integrale biologico fosse privo di pesticidi sintetici. Alcuni prodotti biologici analizzati contenevano piccole quantità di piperonil butossido, un pesticida considerato molto tossico per la vita acquatica.
In base ai risultati del test, il riso rosso della Camargue, un prodotto biologico della marca Rapunzel è emerso come il peggiore del lotto andando a presentare la concentrazione più alta di arsenico. Per difendersi da ciò è consigliabile seguire pratiche come il lavaggio accurato del riso prima della cottura e la variazione della propria dieta, integrando altri cereali ed alimenti ricchi di nutrienti.
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