Quando si valuta l’idea di fare un tatuaggio o un piercing bisogna fare attenzione alle controindicazioni. Il rischio di infezioni c’è sempre.
Una celebre citazione, un nome, un simbolo religioso. Le opzioni per un tatuaggio sono tante, così come le dimensioni. Anche per i piercing chi sceglie di farsene uno ha i propri gusti, sia per la posizione che per la forma, ma per tutti quanti ci sono delle regole da seguire per evitare le infezioni. Un’incisione sulla pelle è pur sempre una ferita e bisogna stare attenti, almeno all’inizio.
Il primo rischio è quello legato all’igiene degli strumenti usati dal tatuatore o dal piercer, che possono trasmettere malattie infettive come alcune forme di epatite. Per questo conviene rivolgersi a un professionista conosciuto e con esperienza in modo da poter stare tranquilli. Chi lavora in casa senza appoggiarsi a uno studio è da evitare a prescindere.
Ciò che invece deve preoccupare è la guarigione della ferita e come comportarsi nelle prime settimane successive al trattamento. Sia per il tatuaggio che per il piercing il consiglio è di non toccare la zona interessata ed evitare di sfregarla, anche durante la doccia. Di solito i professionisti suggeriscono di usare una pomata antibiotica da applicare sulla zona. Ma ci sono altre indicazioni da seguire alla lettera.
Quando si fa un intervento di questo tipo a primavera inoltrata o addirittura in estate bisogna stare molto attenti a quando ci si espone al sole. Soprattutto per i tatuaggi è vietato prendere il sole nella zona dove si trova il disegno, senza eccezioni. Da un lato la luce del sole potrebbe rovinare il disegno, dall’altro i raggi UV possono provocare danni molto gravi.
La radiazione solare infatti può interferire con il processo di guarigione della pelle dove il tatuatore ha fatto il disegno, infiammandola ed esponendola al rischio di infezione. A volte si formano delle cicatrici che non vengono più via e che rovinano del tutto il tatuaggio. La regola è di aspettare almeno un mese prima di prendere il sole sopra un tatuaggio o un piercing.
Una volta che arriva il momento di uniformare l’abbronzatura in spiaggia, il consiglio migliore è di ripassare la crema solare almeno ogni due ore o dopo ogni bagno. Anche se sono già passati 30 giorni, la protezione consigliata è la SPF100, la più forte tra quelle disponibili.
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