Arrivano delle brutte notizie per il ticket sanitario, il Governo ha deciso. Arriva un altro guaio per quanto riguarda la Sanità italiana, ma cosa è successo?
La notizia ha allarmato milioni di italiani in difficoltà economica che si troveranno a dover pagare di più per prestazioni sanitarie.
Il ticket rappresenta l’aliquota di contribuzione da parte del cittadino a quello che è il costo di una prestazione del Servizio Sanitario Nazionale. Ricordiamo inoltre che la spesa può variare da regione a regione e non è univoca in tutto il paese. Il tutto viene corrisposto per prestazioni come le visite mediche o gli esami specialistici.
Nonostante alcuni soggetti abbiano il diritto all’esenzione, soprattutto per questioni di reddito o condizione sociale, la maggior parte delle persone sono obbligate a pagare e si troveranno ora a dover affrontare una situazione piuttosto negativa. Andiamo ora ad approfondire da vicino quelle che sono le notizie che arrivano dal Governo e che lasciano senza parole il nostro paese.
Ticket sanitario, guai dal Governo
Arrivano brutte notizie legate al ticket sanitario, infatti da aprile 2024 le tariffe dovevano essere uniformate. Questa situazione però è slittata a gennaio prossimo, una brutta notizia perché i prezzi di fatto dovevano essere uguali per tutti e decisamente più bassi. Questo rinvio fa preoccupare i cittadini perché il rischio è che potrebbe accadere ulteriormente rispetto a gennaio prossimo. Al momento niente è stato chiarito, ma si tratta solo dell’ennesimo rinvio che non fa ben sperare per il futuro.
Siamo in attesa di questa revisione dal 2017 con lo Stato e le Regioni che avevano trovato l’accordo un anno fa per rendere tutto attivo proprio in questo periodo. Nel frattempo però le strutture private e i laboratori convenzionati con il Sistema sanitario nazionale hanno alzato protesta per la riduzione di alcune tariffe, considerando che il tutto non è considerato adeguato alla remunerazione delle prestazioni. Non è da escludere dunque che possano esserci altre modifiche in una situazione molto complicata sotto ogni punto di vista.
Questo ha generato grande caos e confusione con i cittadini che si sono ritrovati, ancora una volta, a dover fare i conti con una situazione che si fa allarmante. L’obiettivo finale rimane però la ricerca dell’uniformità a livello nazionale. Ulteriori informazioni in merito a questo processo specifico si possono trovare sul portale di Altro Consumo dove troviamo degli spunti interessanti per approfondire una materia non semplicissima se vissuta dal di fuori.